lunedì 19 marzo 2012

Londra...meta culinaria e fonte d'ispirazione!

Day one...


Immagino che non l'avreste mai detto e invece è proprio così. Quella che una volta era considerata , almeno per noi italiani, la cucina peggiore d'europa (o quasi) è diventata un fermento di sapori, colori, creatività e soprattutto salute. Sì, perché grazie alla miriade di etnie e alla moltitudine di visitatori che Londra ospita ogni giorno, si è sviluppata una vera e propria mania per il cibo, per la gastronomia, per la ricerca e per il "mangiare sano e fresco".

Questo non vuol dire che sono spariti i fish and chips, i kebabs, le jacket potatoes, i super sandwich o la classica "british cuisine", assolutamente no...ma a tutto questo si è aggiunto uno spaventoso numero di ristoranti, bakeries, supper clubs e street markets dove le prelibatezze abbondano e se si ha il palato curioso ci si può letteralmente perdere. Che poi è quello che è successo a me in questa mini vacanza londinese.

Con la scusa di accompagnare mia figlia alla gita scolastica di una settimana, ho deciso di rimanerci 3 giorni e di andare alla ricerca di cose nuove. Per la verità qualche posto l'avevo già trovato grazie alle ricerche su internet e alla mania che ho per i libri di cucina, alcuni dei quali sono di chef rinomati proprio a Londra. Molto di questi poi hanno studiato a Leiths, una scuola di cucina fantastica e davvero prestigiosa (uno dei miei due sogni nel cassetto).

Sono arrivata domenica sera e subito mi sono ordinata un take away indiano da Tiffins...da sola, con un film e il mio curry! Paradiso!
Lunedì mattina sono partita alla ricerca di posti nuovi da studiare e provare. Sono ospite di cari amici che vivono ad Hackney, una volta quartiere dell'East London alquanto malfamato ma che oramai come tanti altri è in via di sviluppo ed è abitato da giovani famiglie e professionisti, inoltre sede delle olimpiadi e quindi molto "up and coming". E' sede di tanti piccoli negozi di prelibatezze che solleticano il palato, dai formaggi, alle specialità polacche, a quelle italiane, bakeries e ristoranti etnici, atelier di artisti e un market biologico. La mia amica Vic mi porta a fare colazione al Pavilion di Victoria park, un piccolo caffè con colazione tipica inglese ma tutto rigorosamente "Organic" (biologico). Quanto mi piacerebbe fare qualcosa del genere qui a Roma.
Eggs Royale

Dopodichè alla volta di Loafing, una bakery nel "village" a Victoria Park, piena di goodies e con una meravigliosa collezione di tazze e teiere d'epoca. Qui abbiamo comprato molti dolcetti da portare ad una nostra amica e che poi abbiamo divorato insieme!

      
      
      
      

to be continued...

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